Il fondo patrimoniale

Il fondo patrimoniale è un istituto giuridico che può essere creato e utilizzato unicamente dalle coppie sposate e unioni civili tra gay.
Nasce per tutelare i beni della famiglia dagli attacchi dei creditori e serve per rendere impignorabili tutti i beni inseriti nel fondo a patto che i debiti siano stati contratti per esigenze estranee alla famiglia, mentre tutti gli altri creditori possono aggredire economicamente il fondo per far valere le proprie ragioni. In pratica, un creditore può rivalersi sul fondo solo per debiti contratti dai coniugi per i bisogni della famiglia o per bisogni diversi che il creditore non sapeva essere estranei all’interesse familiare al momento in cui è sorta l’obbligazione.
Per spiegarci meglio, nasce (anzi nasceva e spiegheremo cosa è cambiato nelle righe seguenti) per difendersi dai debiti nati per lo svolgimento dell’attività di impresa o lavoro autonomo di uno dei coniugi (le cose sono cambiate ma lo spiegheremo più avanti). Oltre ai beni inseriti nel fondo anche i proventi sono impignorabili dai creditori per i debiti che questi sapevano essere estranei ai bisogni della famiglia.
Come si crea un fondo patrimoniale?
Vediamo cosa fare per creare un fondo patrimoniale. La prima cosa da fare è recarsi da un notaio perché non è possibile costituire un fondo patrimoniale senza l’intervento del notaio anche se viene costituito su beni mobili.
- Bisogna produrre copia dei documenti di identità di marito e moglie, atto di matrimonio, titolo di provenienza dell’immobile come l’ atto di compravendita o di successione.
- Il costo può variare tra gli 800 e i 1.500 euro, dipende dal professionista che contatterete.
- Il notaio si occuperà della trascrizione del fondo a margine dell’atto di matrimonio, cosa essenziale per farlo opporre agli eventuali creditori.
- Se oltre ai beni immobili ci sono anche titoli di credito, questi devono essere resi nominativi e vincolati.
- Tutti i beni destinati al fondo saranno sottoposti al controllo di entrambi i coniugi che li amministreranno secondo le norme della comunione legale, salvo diverse disposizioni volute nell’atto costitutivo.
- Se ci sono figli minori, serve l’autorizzazione del giudice tutelare per qualsiasi futura decisione sui beni del fondo, salvo l’espressa rinuncia da parte dei genitori. Tuttavia è ancora dibattuta la questione se per vendere un bene presente nel fondo e in presenza di minori, sia comunque necessaria l’autorizzazione del tribunale minorile.
- All’atto di costituzione del fondo dal notaio sono esclusi i beni mobili non registrati ma dopo si possono far rientrare anche i frutti dei beni conferiti quali ad esempio l’affitto e le loro pertinenze (scaldabagno, condizionatore etc.)
- Quando nel fondo è presente un bene immobile il notaio trascriverà l’atto anche alla conservatoria di appartenenza.
- Il fondo può essere costituito da uno o entrambi i coniugi o da terzi con un testamento.
- Il trasferimento di un bene nel fondo patrimoniale non comporta, di regola, il trasferimento della proprietà che quindi rimane al soggetto che lo ha trasferito.
Una volta adempiuto a tutte queste formalità, il fondo sarà attivo. Quando si parla di PROVENTI del fondo, intendiamo tutti i frutti dei beni inseriti quali gli affitti da immobili, rendite, utili su azioni etc. I proventi dovranno essere unicamente impiegati per le esigenze famigliari come i costi dell’abitazione, il vestiario, le cure mediche anche specialistiche, l’istruzione, il mantenimento dei figli etc. Ricordate che il fondo può essere comunque revocato da qualsiasi creditore ENTRO I 5 ANNI se dimostra l’assenza di altri beni da poter pignorare.
E’ ancora uno strumento valido il fondo patrimoniale?
Tutte le cose elencate in premessa era ciò che succedeva perché oggi , dopo 70 anni in cui gli italiani si sono spessi affidati a questo istituto per proteggere case e terreni, le cose sono decisamente cambiate. Dal 2015 il legislatore e diverse sentenze della Cassazione stanno di fatto abolendo il fondo patrimoniale e hanno col tempo allargato sempre di più il concetto di BISOGNI DELLA FAMIGLIA, inserendo anche i debiti nati per l’esercizio dell’impresa o della libera professione, lasciando non opponibili al fondo patrimoniale solo i debiti di natura voluttuaria o speculativa (cose piuttosto rare per le famiglie italiane negli ultimi anni vista l’attuale crisi economica) dando così via alle esecuzioni forzate anche sulle case di famiglia.
Per fare un esempio, una recente sentenza della Cassazione ha ritenuto anche le imposte derivanti dall’esercizio d’impresa riconducibili alle esigenze familiari, motivando la cosa con la tesi che è proprio dall’impresa che il coniuge riceve ciò che serve per mantenere la famiglia. Quindi anche tutti i debiti di impresa con la famigerata Equitalia rientrano nella lista di crediti che possono aggredire i beni del fondo patrimoniale.
In sintesi mentre prima il fondo patrimoniale poteva essere aggredito per debiti nati da bisogni familiari come istruzione, spese condominiali, tasse sulla casa e simili, oggi può essere soggetto a pignoramento anche dai creditori dell’attività lavorativa di uno dei coniugi quali fornitori, lavoratori dipendenti, fisco, banche per finanziamenti e fidi all’impresa.
Si aggiunga peraltro che, con una recente riforma, la casa inserita nel fondo patrimoniale può essere pignorata anche senza revocatoria se il creditore iscrive il pignoramento, nei pubblici registri immobiliari, entro un anno dalla costituzione del fondo stesso. Insomma, nei primi 365 giorni il fondo è come se non esistesse.
Quindi valutate bene se è il caso di costituire un fondo patrimoniale, visto che la sua natura PROTETTIVA è stata notevolmente svilita negli ultimi anni. Certo il costo per la costituzione non è elevato ma dovrete considerare la validità e la sua effettiva efficacia per la protezione dei vostri beni, in misura delle vostre attività professionali e lavorative ma soprattutto a tutela dei figli se ci sono.
Il fondo patrimoniale risente della profonda crisi economica, delle esigenze del fisco di trovare sempre nuovi appigli su cui rivalersi ma soprattutto possiamo senza dubbio dare la maggior parte delle RESPONSABILITA’ ai FURBETTI che utilizzano strumenti validi come questo per evadere il fisco, danneggiando così la collettività e in particolar modo le famiglie oneste e costringendo tribunali e legislatori a limitare gli strumenti precedentemente creati per uno scopo decisamente buono.
Come abbiamo scritto in un altro articolo del nostro sito (IL TRUST), per proteggere i nostri preziosi beni o per tutelare il futuro dei nostri cari, è meglio rivolgersi verso il trust. Potrete avere una spiegazione dello strumento di origine anglosassone tra gli articoli e avrete la possibilità di trovare anche il paragone tra trust e fondo patrimoniale con vantaggi e svantaggi, che vi aiuterà a fare la giusta scelta.